Barbetti all’Assemblea degli Albergatori: “Elba in ripresa anche grazie alla Gestione Associata per il Turismo. Previsione stimata di incremento di presenze intorno al 7%, forse superiore. Ora pronti a lavorare ad uno stesso tavolo con le associazioni di

“In tutti questi lunghi anni in cui ho ricoperto la carica di Sindaco, mi sono sempre ispirato ad una visione strategica che avesse al centro il miglioramento della qualità della vita dei singoli abitanti e dell’intera comunità. Oggi nuovi studi e nuove politiche hanno razionalmente dimostrato la validità di questa mia “visione strategica” e come indicatori della qualità della vita, vengono considerate 12 dimensioni:

– l’ambiente,

– la salute,
– il benessere economico,
– l’istruzione e la formazione,
– il lavoro e la conciliazione dei tempi di vita,
– le relazioni sociali,
– la sicurezza personale,
– il benessere soggettivo,
– il paesaggio e il patrimonio culturale,
– la ricerca e l’innovazione,
– la qualità dei servizi,
– la politica e le istituzioni.

La maggior parte di queste dimensioni sono valori validi anche per un turista e in particolar modo per quello che frequenta la nostra isola. E da qui, ritengo, dobbiamo partire per le nostre strategie future. L’economia turistica elbana è di fatto in ripresa e questo è anche merito di tutti i sindaci della Gestione Associata per il Turismo”.

Così Ruggero Barbetti sindaco di Capoliveri, comune capofila della Gestione Associata per il Turismo dell’Isola d’Elba nel suo intervento nel corso dell’Assemblea Generale dell’Associazione Albergatori presieduta dall’Ing. Massimo De Ferrari che si è tenuta questa mattina nella splendida location dell’Hotel Hermitage.

“I dati parlano chiaro”, ha sottolineato Barbetti rivolgendosi all’assemblea. “La Gestione Associata, che di fatto ha iniziato a lavorare dal gennaio 2014 e che vede gli otto comuni dell’Elba lavorare ad unico tavolo concordemente per la promozione e lo sviluppo turistico del territorio, ha prodotto una serie di dati positivi di cui si deve tenere conto”.

Con la sua introduzione, la tassa di sbarco fissata inizialmente ad 1 euro, dal 15 luglio 2013 fino al 31 dicembre dello stesso anno ha consentito di registrare 397.000 passaggi per un totale di 397.000 euro.

Nell’anno 2014 sono stati 892.000 i passaggi registrati, per un corrispettivo di 892.000 euro.


Oggi, nel 2015, i dati in nostro possesso ci dicono che il periodo gennaio – settembre 2015 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente ha registrato un incremento di passaggi nave acquistati del 3,5 per cento in più, con una previsione stimata di incremento di presenze intorno al 7%, forse anche superiore. Per la precisione al 30 settembre 2014 erano stati registrati 892.019 passaggi nave mentre nel 2015 nello stesso periodo ci sono stati 922.791, con un incremento di oltre 30.000 biglietti venduti. Questo – ha proseguito Barbetti – si traduce in importanti risorse per la nostra isola.

Con la tassa di sbarco portata ad 1,50 euro, dal 1 gennaio al 30 settembre (dati disponibili), sono stati incassati 1.330.715 €. Sulla scorta dei dati dello scorso anno si presume di incassare 1.429.000 euro circa che, come da delibere assunte dai sindaci, vengono suddivisi per un terzo ai comuni, che li reinvestono sul territorio per un importo di ca. 500.000 euro (410.000 € al netto dell’iva) e per due terzi alla promozione turistica nazionale ed internazionale per un totale di ca. 900.000 euro (750.000 € al netto dell’iva).

I dati di questa stagione turistica confermano un trend positivo che deve molto sia al lavoro congiunto degli otto comuni sull’accoglienza e sulla fidelizzazione dei turisti (fatto attraverso manifestazioni locali di rilievo) che al grande sforzo promozionale prodotto in poco più di due anni di attività della Gestione.

Adesso – ha proseguito Barbetti – bisogna continuare a lavorare per favorire questo trend. Concordo con l’Associazione Albergatori perché molto si deve fare ancora in tanti settori, dai trasporti, fino alle battaglie contro la pianificazione urbanistica regionale. Mi riferisco in particolar modo al Pit, di recente approvazione, che danneggia irrimediabilmente sia le aziende che si trovano entro 300 mt. dal mare che la nostra economia turistica in generale e contro il quale come comune di Capoliveri abbiamo già inoltrato ricorso al Presidente della Repubblica.

I tempi sono maturi per iniziare davvero a lavorare in sinergia fra comuni e associazioni di categoria del territorio per obbiettivi condivisi. Partiamo proprio dalla promozione turistica. Nell’ultima riunione della Gestione Associata abbiamo deciso di contribuire, per il 50% (su 22.000€), a sostenere le spese per il 2015 della promozione dell’Associazione Albergatori su Lugano mentre per il 2016 abbiamo deliberato di contribuire fino al 30% dell’investimento annuale delle Associazioni elbane per la commercializzazione delle strutture, con un massimo di 60.000 euro. Abbiamo infatti deciso di lavorare in questa direzione con tutte le categorie dell’isola d’Elba con le quali a breve si terrà un incontro per decidere congiuntamente le modalità di investimento e le strategie da usare per assicurare all’Elba e ai suoi abitanti il futuro economico che merita.


In questa logica è chiaro che bisogna separare gli obiettivi e gli interventi per massificare i vantaggi degli investimenti che si andranno a fare. In tal senso è naturale che la Gestione Associata si occupi di promozione del territorio mentre le Associazioni di categoria si occupino di promo-commercializzazione delle strutture ricettive e delle aziende dell’Elba. Naturalmente il tutto all’interno di un progetto condiviso e che abbia un’unica direzione di intervento”.


Alla fine dell’intervento, Barbetti ha proposto anche un nuovo marchio e un nuovo disciplinare per gli Eco-alberghi, tutto Made in Elba, ritenendo superato, vecchio e non di iniziativa pubblica quello di Legambiente Turismo. Il referente e promotore potrebbe essere proprio la Gestione Associata, anche in collaborazione con Parco e Legambiente, riprendendo lo spirito delle origini contraddistinte dal marchio ElbAmbiente.