Ruggero Barbetti scrive a Regione e Asl “Il servizio di ambulanza con medico a bordo è indispensabile per tutta l’Isola. No a logiche di razionalizzazione della spesa pubblica a danno della salute di tutti i cittadini”

 

Con una lettera formale datata 4 giugno 2019, il Sindaco di Capoliveri, Ruggero Barbetti, in qualità di Presidente della Conferenza Zonale dei Sindaci sulla Sanità Elbana ha chiesto ai vertici della Regione Toscana e della Asl Toscana Nord Ovest di non modificare il servizio di ambulanza con medico a bordo sull’intero territorio insulare al fine di tutelare l’irrinunciabile diritto alla salute di tutti i cittadini.

La questione è quella della già nota ed annunciata sostituzione nel versante orientale dell’Isola d’Elba dell’ambulanza medicalizzata

con una con solo infermiere a bordo.

 

Nella missiva inviata al Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e all’Assessore regionale alla Sanità Stefania Saccardi, nonché al Direttore Generale ASL Nord Ovest, al Direttore del 118 Asl Nord Ovest, alla Asl 6 Zona Elba ed inviata per conoscenza anche al Prefetto di Livorno, al Viceprefetto e ai sindaci dell’Isola d’Elba, il Sindaco di Capoliveri ha espresso la propria assoluta contrarietà alla determinazione assunta sulla riorganizzazione del servizio sanitario, “Poiché il diritto alla salute e all’assistenza medica e sanitaria – scrive Barbetti – costituisce un diritto costituzionale irrinunciabile, il quale non può soggiacere a logiche di razionalizzazione della spesa o di ottimizzazione di impiego delle risorse disponibili”.

Senza nulla togliere alle competenze professionali infermieristiche – spiega Barbetti – si rileva come in alcune patologie, come ad esempio l’infarto, l’infermiere non può somministrare medicinali senza la presenza del medico con tutte le logiche conseguenze e responsabilità che ne potrebbero derivare. L’immediatezza dell’intervento è in grado di decidere la vita o la morte di un paziente”.

Per il presidente della Conferenza zonale dei Sindaci, le presenze turistiche estive rendono i numeri dell’Elba degni di una struttura ospedaliera del “continente” e non è condivisibile un provvedimento teso a togliere aspettative di vita ingiustificate al malato che disgraziatamente si trovi sul versante orientale e non su quello occidentale, dove ancora l’ambulanza medicalizzata – almeno per ora – sarebbe in servizio.

Minato, dunque, secondo Barbetti, anche il diritto ad una parità di assistenza a tutti i cittadini elbani, che con l’adozione di questa decisione da parte di Regione e Asl, sarebbero discriminati sulla base della loro residenza sul territorio dell’isola.

Per il Sindaco di Capoliveri, preoccupante è ciò che a seguito di questa decisione potrebbe derivarne anche per il futuro sanitario complessivo dell’Elba, “Un provvedimento – dice Barbetti – che si profilerebbe quale anticamera per togliere l’ambulanza medicalizzata anche sul versante occidentale dell’Elba, con l’errata giustificazione di logiche di razionalizzazione della spesa pubblica, dimenticando che l’Elba ha in se tutti i disagi connessi all’insularità”.

Per il Presidente della Conferenza Zonale per la Sanità Elbana non si possono dimenticare anche le inevitabili ripercussioni economiche negative conseguenti a tale decisione, sulle strutture ricettive del territorio, che vivono di turismo, unico volano dell’economia elbana “In quanto – sottolinea Barbetti – un turista nella scelta del luogo di vacanza valuta anche la presenza di strutture che garantiscano l’incolumità e la salute”.

Barbetti è, quindi, categorico nell’invitare formalmente Regione Toscana e Asl a porre qualsivoglia modifica al servizio di ambulanza con medico a bordo su tutta l’isola per il periodo estivo e sottolinea che i medici impiegati presso il Pronto Soccorso sarebbero di prioritaria assegnazione al territorio e non al reparto ospedaliero.