Obbiettivo tutela dell’ambiente – L’amministrazione comunale di Capoliveri con due ordinanze dice “stop” ai materiali non biodegradabili. Barbetti “Provvedimento necessario per difendere la nostra isola”

Con due ordinanze a firma del Sindaco Ruggero Barbetti, la n. 10 e la n. 11 del 14 febbraio scorso, l’amministrazione comunale di Capoliveri ha dato il via ad un nuovo percorso per la salvaguardia ambientale.

I provvedimenti adottati dal comune di Capoliveri in linea con le recenti norme nazionali ed europee si pongono due obiettivi principali: il primo, ridurre la quantità di rifiuti prodotti sul territorio partendo dal divieto di utilizzo, vendita e/o distribuzione di stoviglie, contenitori ed oggetti di uso quotidiano in plastica monouso non biodegradabile, riducendone così l’utilizzo su tutto il territorio comunale; il secondo, favorire comportamenti virtuosi del cittadino nello svolgimento delle quotidiane pratiche di raccolta differenziata dei rifiuti obbligando privati e operatori commerciali all’utilizzo di sacchi trasparenti e in materiale biodegradabile

per la raccolta di RSU, ciò sia per ridurre l’uso di materiali non biodegradabili sul territorio che comportino gravi anomalie al processo di compostaggio, sia per consentire la verifica della conformità dei rifiuti conferiti per la raccolta differenziata.

 

L’ordinanza n. 10 del 14 febbraio, in linea con la strategia europea della plastica e con la Legge 123 del 2017 art. 1 pone dunque il divieto di utilizzare, vendere e/o distribuire a qualsiasi titolo cannucce, posate, piatti bicchieri, miscelatori di bevande monouso, sacchetti monouso e, comunque, qualsiasi materiale plastico ad uso alimentare non biodegradabile e non compostabile.

L’ordinanza avrà efficacia a partire dal 1° novembre 2019 per consentire agli operatori commerciali e agli stessi privati lo smaltimento delle scorte.

Il provvedimento è diretto ai privati cittadini residenti, agli ospiti, a tutte le attività commerciali, ai laboratori artigianali alimentari, ai titolari di distributori automatici di bevande, agli esercenti i pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande nonché alle associazioni ed enti del territorio, in considerazione del fatto che molto del materiale monouso (es. stoviglie) viene utilizzato in occasione di feste pubbliche e sagre organizzate nel corso dell’anno su tutto il territorio comunale.

Diverso il contenuto dell’ordinanza n. 11 che dispone il divieto di utilizzo di sacchi neri o, comunque, non trasparenti e non biodegradabili per la raccolta ed esposizione dei rifiuti che possano impedire al gestore (Esa spa) del servizio di raccolta di RSU e agli organi preposto alla vigilanza, la verifica del corretto conferimento. Il provvedimento vieta, inoltre, l’utilizzo di sacchi o sacchetti diversi da quelli biodegradabili compostabili per il rifiuto organico nonché l’introduzione nei sacchi per il rifiuto indifferenziato di frazioni di rifiuto per le quali è attivato il circuito della differenziata. Previsto inoltre, l’obbligo da parte di privati ed esercenti di controllo della perfetta chiusura e pulizia dei contenitori forniti in comodato gratuito dal gestore per la raccolta differenziata (Esa spa).

Il provvedimento in questione sarà efficace a partire già dal 15 maggio di quest’anno.

Il mancato rispetto dei provvedimenti sindacali comporterà la comminazione di una sanzione amministrativa da 25 euro a 500 euro.

“Sono provvedimenti necessari – spiega il sindaco Barbetti – poiché è per noi un imperativo categorico chiamare alla responsabilizzazione e alla cooperazione, nel principale interesse pubblico della tutela dell’ambiente, tutti i soggetti coinvolti nella produzione, distribuzione e nel corretto utilizzo di beni da cui originano rifiuti”.